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Trent'anni di musica solare
Il nome del coro è accattivante, ma anche impegnativo. Richiama di certo
alla solarità - virtù che non ha mai fatto difetto ai coristi
- ma anche ad un gruppo montuoso che si affaccia in Val Belluna con la nomea
di "bello e impossibile", tanto è di difficile praticabilità
per gli escursionisti.
Chi conosce il coro "Monti del Sole" sa che non c'è alcunche
di impossibile per chi volesse avvicinarlo e ascoltarlo. Alle prime note si
simpatizza, a metà concerto si familiarizza, alla fine la confidenza
è tale che sembra di averlo sentito già mille volte. Che cosa
è mai accaduto? Un fatto molto semplice: questo è un coro senza
impalcature mentali, senza barriere intellettualoidi, senza pretese di rappresentare
un nuovo "verbo" della musica d'ispirazione popolare. È un
coro allenato a distribuire emozioni a piene mani, ma non dimentico che la musica
ha le sue leggi da rispettare e che il genere di canto che propone ha una sua
dignità ben precisa. Così lo volle Gianni D'Incà, lo maturò
Paolo Bittante, lo sferzò don Sandro Capraro. E così lo mantiene
fedele alla sua identità, oggi, Luca Lotto.
È un coro che fa musica d'istinto, sanguigna, popolaresca, sempre ben
coniugata al rigore stilistico ed esecutivo che i severi maestri del passato
-severi in modo diverso tra loro - hanno saputo imprimere come una stimmate
dalla quale il loro successore non ha potuto, ne voluto, discostarsi. La perseveranza
nella continuità, pur nel percorrere altre strade, ha portato questi
coristi a tagliare il traguardo dei trent'anni e di questo cd con l'entusiasmo
di sempre: finche le motivazioni di fondo reggono, un coro sa che può
presentarsi al pubblico avendo qualcosa da dire e da dare. Quando, invece, la
fonte si inaridisce, significa che bisogna avere l'intelligenza di ritirarsi
in buon ordine.
Il coro "Monti del Sole", per fortuna sua e nostra, ci dice che la
sua fonte zampilla ancora canti ed emozioni. Ed allora: cantate! Continuate
a farlo, perche questo mondo insensatamente globalizzato ha bisogno di musica
più di quanto non lo sappia.
La musica, soprattutto quella che racconta la gente e l'anima popolare, è
la vera "rete", il "web" nel quale navigare per conoscersi
meglio. La musica, e con essa il canto d'ispirazione popolare, è sempre
stata il linguaggio universale per eccellenza, ed è arrivata qualche
secolo prima di Internet! Con una sensibile differenza: per fare ed ascoltare
musica non servono computer e modem, bastano alcune voci che vibrano all'unisono
con chi le sta a sentire. E, soprattutto, mente e cuore.
Buon compleanno, coro "Monti del Sole", ed altri trent'anni di solare
vita corale!
Dino Bridda
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