Il coro Monti del Sole è nato nel 1971 per iniziativa di un gruppo di amici, allora coristi del Coro Mas diretto dal m. Mattiuz, legati dalla passione per la montagna ed i suoi canti. I racconti dei coristi più anziani, alcuni dei quali sono ancora valide voci nel gruppo, sono ricchi di leggendarie avventure come quando, a bordo della vecchia Bianchina, hanno attraversato in lungo e largo la provincia per raccogliere coristi e per cercare il maestro! Fatica ben ricompensata visto che dai sei sette elementi iniziali in pochi mesi hanno raggiunto il numero sufficiente per partire con entusiasmo. L’ambizione era tanta visto che il primo nome ad essere stato fatto come potenziale maestro fu Paolo Bon, il quale, già allora molto impegnato, ha declinato l’invito proponendo il nome di Gianni D’Incà, allora maestro del coro delle “tosate”, così era soprannominato al tempo il Coro Femminile di Codissago, con il quale aveva raggiunto ottimi livelli e una soddisfacente popolarità. Dopo solo un anno il battesimo fu guidato dal m. Bepi De Marzi, presso il cinema “La Perla” a Mas di Sedico. Una certa confidenza con questi volti noti nell’ambiente (anche il maestro Giancarlo Bregani fu amico e riferimento di allora) ha permesso al coro di evidenziarsi già in pochi anni raggiungendo visibilità in tutta la provincia e potendo così ambire a concerti e trasferte fuori porta. Sono passati alla storia i concerti a Roma, al cospetto del Cardinal Luciani poco prima della sua proclamazione a papa, e a Parigi, al Moulin Rouge.
Merito di questa crescita iniziale è sicuramente del maestro fondatore Gianni D'Incà, che lo ha formato caratterizzandone il repertorio, prevalentemente popolare e di montagna. Il maestro D'Incà si era subito contraddistinto per il suo stile originale rispetto alla coralità bellunese di quegli anni e questa sua genialità gli aveva permesso di emergere subito fra i cori di allora. In quasi vent'anni di direzione ha accompagnato il coro regalandogli molti successi ma non senza fatiche: molto determinato voleva arrivare a dare un nome a quel piccolo coro che aveva formato, riuscendoci, visto che oggi è ben conosciuto sia in provincia che fuori.
Il ventennale è stato festeggiato sotto la guida del maestro don Sandro Capraro che ha incontrato il coro in un momento non facile della sua vita. Nonostante le difficoltà il maestro Don Sandro Capraro ha proseguito la strada intrapresa dal suo predecessore mantenendo il suo tipico repertorio e introducendo anche nuovi canti derivanti dall'esperienza con il coro della Brigata alpina Cadore.
Nel 1993 alla sua guida è subentrato il maestro Paolo Bittante, uomo, prima che maestro, ricco di idee e sentimenti. Sapeva trarre da ogni canzone il significato più profondo dandone un' anima e una nuova espressione. E' stata questa nuova ventata di vitalità che ha incoraggiato il coro a proseguire con entusiasmo le sue attività. Molto originali, le armonizzazioni di Paolo hanno permesso ancora una volta al coro di contraddistinguersi. Rapito da una morte improvvisa e prematura, ha lasciato il coro dopo solo due anni di direzione, lasciando un grande vuoto in esso.
La scelta del successore non fu facile. Occorreva proseguire quella stessa strada appena intrapresa per non sconvolgere ancora i fragili equilibri appena ricomposti. Ecco perché si guardò in seno al gruppo alla ricerca di un giovane talento capace di guidare il coro senza stravolgerne le sorti. Fu l’allora giovanissimo Luca Lotto ad essere insignito di tale responsabilità e la scelta si fu rivelata vincente. Il coro ha accettato la nuova direzione senza particolare scompiglio e da lì è ricominciata una nuova ripresa verso il successo. Oggi il coro continua ad incontrarsi due volte alla settimana per le prove presso la nuova sede di Mas di Sedico messa gentilmente a disposizione dall’amministrazione comunale e continua ad avere meritate risposte dal pubblico.
Il coro è costantemente impegnato in concerti sia in provincia che fuori. Almeno una ventina sono i concerti ogni anno, spesso anche all’estero. Non mancano mai le uscite presso i centri turistici di Auronzo e Val Badia e la trasferta autunnale a Modena. Gli ultimi anni sono stati densi di trasferte anche importanti: Svizzera, Francia, Austria, Spagna, Argentina, Perù sono le principali località estere oltre alle numerose uscite in Sardegna ed Emilia Romagna.
Da qualche anno il coro è impegnato nell'organizzazione di due rassegne. La prima, volta a ricordare i due maestri Gianni e Paolo, si tiene solitamente il primo sabato di dicembre e ospita cori provenienti da tutta Italia. L’altra si svolge in estate a Sospirolo, nel cuore del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, nell’ambito della festa di paese.
Il repertorio si è notevolmente arricchito con il tempo e oggi conta centinaia di brani di diversissimo carattere e provenienza. Principalmente composto da brani popolari e di montagna, vi è una particolare attenzione verso le nuove armonizzazioni capaci di ricordarci le arie antiche di un tempo ma con nuova vitalità. Trovano spazio i migliori autori ed armonizzatori quali Paolo Bon, Bepi De Marzi, Mario Lanaro, Marco Maiero, e molti altri geni musicali.